Data di pubblicazione
30.09.2022
Luogo
Bregenz

Giornate con giovani al monastero di Thalbach, Bregenz

“Chi è Paolo? Cosa mi dice?” Queste domande si sono posti 22 giovani che hanno partecipato alle giornate organizzate presso il monastero di Thalbach (Bregenz, Austria) dal 25 al 28 agosto 2022. Sotto la guida di padre Hermann Geissler FSO e padre Simon De Keukelaere FSO, sono state lette, in due gruppi linguistici (tedesco e inglese), alcune catechesi di Benedetto XVI degli anni 2008-2009, per approfondirle, discuterle e applicarle alle sfide della nostra vita quotidiana.

Preghiera, fede e comunità

Le giornate di intenso studio sono state caratterizzate dall’incontro con il Signore nella celebrazione eucaristica, dalla lode a Dio nella liturgia delle ore, dall’adorazione silenziosa davanti al Santissimo Sacramento e dalla recita del rosario.

Allo stesso tempo, queste giornate, che si sono svolte per la seconda volta, vogliono essere una piattaforma di incontro, di condivisione, di amicizia e di rafforzamento della fede per giovani adulti.

Oltre alla preghiera e allo studio, un programma variegato attendeva i partecipanti: un’impressionante testimonianza di fede di un giovane cristiano fuggito a piedi, per motivi di fede, dal Pakistan all’Austria; un’escursione su una bella montagna vicino a Bregenz con una messa in vetta; un’emozionante partita di calcio; un toccante film sull’apostolo Paolo; tanti gioiosi incontri con persone aperte e molte conversazioni fino a notte fonda. 

Le giornate si sono concluse con una solenne eucaristia, presieduta dal vescovo Philip Boyce OCD nella chiesa parrocchiale di San Gallo a Bregenz, in occasione del 25° anniversario della morte di madre Julia Verhaeghe, fondatrice della Famiglia spirituale “L’Opera”.

Padre Hermann riassume l’evento con queste parole: “I giovani, provenienti da sette Paesi diversi, hanno potuto sperimentare durante queste giornate che san Paolo, spiegato da Benedetto XVI, è in grado di toccare i cuori: il suo messaggio rafforza la gioia della fede, l’amore per Cristo e l’amicizia reciproca.”