05.08.2025
p. Hermann Geissler, FSO
Littlemore - Rome
Perché Newman sarà annoverato tra i dottori della Chiesa?
Quali sono i temi nei quali la dottrina di san John Henry Newman (1801-1890) possiede un significato eminente? Di particolare attualità è la sua consapevolezza che il cristianesimo sia una verità viva, di origine divina, che si dispiega nella comunità della Chiesa, sotto la guida dello Spirito Santo, nel corso della storia. Le sue riflessioni sullo sviluppo della dottrina cristiana e sui criteri per distinguere tra sviluppi veri e falsi sono assai interessanti e possono fornire un orientamento anche nei dibattiti attuali.
Newman ebbe la ferma convinzione che la trasmissione della fede è affidata a tutta la Chiesa. Sottolineava quindi che, oltre all’annuncio chiaro dei pastori, sono necessari anche il lavoro intellettuale dei teologi e la coraggiosa testimonianza dei laici. I suoi pensieri sul consenso dei fedeli possiedono tuttora una forza ispiratrice, soprattutto in vista di una rinnovata conspiratio tra pastori e laici, da lui vivamente auspicata, e del giusto coinvolgimento di tutti i fedeli, secondo i diversi carismi e vocazioni, nella vita e nella missione della Chiesa-communio.
Il percorso delle proprie conversioni è stato magistralmente esposto da Newman nell’Apologia pro vita sua. Pure questo classico della letteratura moderna, spesso paragonata con le Confessioni di sant’Agostino, ha un significato duraturo. La fede in Dio e l’amore per la Chiesa, infatti, si comunicano soprattutto attraverso la testimonianza personale. Inoltre, la disponibilità alla conversione, la preghiera e la ricerca della verità sono aspetti fondamentali per il movimento ecumenico.

Newman può anche aiutarci a cogliere il significato autentico della coscienza, superando nel contempo comprensioni unilaterali o false. Le sue riflessioni su questo tema centrale sottolineano la dignità e il primato della coscienza, ma anche il ruolo indispensabile della Chiesa per la sua retta formazione. Per Newman, la coscienza è l’avvocato della verità nel cuore dell’uomo, l’originario vicario di Cristo: una visione affascinante.
Anche le riflessioni di Newman sul rapporto tra fede e ragione, il suo impegno per una formazione integrale nella scuola e nell’università, il suo insegnamento, ispirato dai Padri della Chiesa, sulla santa Vergine Maria, la seconda Eva, le sue lezioni sulla giustificazione e la sua escatologia personalistica, presentata nel “Sogno di Geronzio”, rimangono di grande rilevanza.
Newman si sforzò in tutta la sua vita di rifiutare il liberalismo nella religione, mettendo in evidenza in carattere veritiero del cristianesimo. I suoi sermoni e romanzi, come anche le sue innumerevoli lettere e preghiere mostrano che egli si dedicò a questo servizio alla verità con grande sensibilità, sincerità e delicatezza. Cor ad cor loquitur: secondo questo suo motto cardinalizio, si rivolse al cuore del suo prossimo e affidò la sua opera al cuore del Salvatore. Un simile annuncio, da cuore a cuore, può toccare le persone anche ai nostri giorni.
«Il segno caratteristico del grande dottore della Chiesa mi sembra essere quello che egli non insegni solo col suo pensiero e i suoi discorsi, ma anche con la sua vita poiché in lui pensiero e vita si compenetrano e si determinano reciprocamente. Se ciò è vero, allo davvero Newman appartiene ai grandi dottori della Chiesa, perché egli allo stesso tempo tocca il nostro cuore e illumina il nostro pensiero». Con queste parole il cardinale Joseph Ratzinger ha espresso già nel 1990 ciò che ora è stato confermato ufficialmente: la vita e il pensiero di Newman sono di rilevanza eminente, egli sarà prossimamente annoverato tra i dottori della Chiesa. Il fatto che il nostro Centro ha potuto collaborare alla promozione e diffusione della dottrina di Newman ci riempie di profonda gioia e gratitudine. San John Henry Newman e la sua dottrina, infatti, saranno una luce radiosa per tutta la Chiesa.